Caramelle 1

Per me la banda è stata un’esperienza travolgente. Il modo più bello che abbia mai trovato per esprimere quello che penso, nell’unico modo in cui a volte riesco a esprimermi veramente, cioè con la musica e con la presenza, senza bisogno di parole, che non sono il mio forte. E soprattutto condividendo il tutto con altre persone. Sono entrata in banda in un periodo di totale smarrimento e da quel momento la banda è entrata nella mia vita con prepotenza, succhiandomi energie, ma dandomi in cambio la voglia di ricominciare a lottare e la voglia di dire forte la mia. Perché in questo la banda, nei suoi momenti migliori, è imbattibile.

Della mia prima prova in banda non dimenticherò mai che (guarda un po’ la sfiga) c’era assemblea. Sono rimasta esterrefatta dalle dinamiche della discussione. Ho pensato 3 giorni a quello che veramente era stato detto e mi sono fatta le paranoie, della serie: non li capisco, non li capirò mai, sono un altro mondo. Poi col tempo ho capito che la normalità  è andarsene da un’assemblea della banda con la certezza di non avere capito niente e soprattutto di avere concluso poco o niente. Il che ha i suoi lati positivi.

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